Isola di Stromboli
Anticamente chiamata Strongyle (la rotonda), la possiamo definire come un vulcano che emerge dal mare.
È un’isola bellissima, affascina per la sua natura selvaggia e soprattutto per il suo vulcano in attività eruttiva permanente. Dai suoi tre coni attivi esplodono lapilli di fuoco e frammenti di magma che scivolano lungo un ripido pendio detto la Sciara del Fuoco per poi riversarsi sul mare.
Di notte i suoi bagliori intermittenti si possono scorgere a grande distanza e per questo è considerata da tanto tempo il “faro naturale del Tirreno”.
In questo grandioso paesaggio vulcanico, sorge, alle falde del Vulcano, nella zona di nord-est, il centro abitato dell’isola: Ficogrande, Piscità, S. Vincenzo e Ginostra.
La frazione di Ginostra è un piccolo villaggio isolato dal resto dell’isola che conta circa 30 abitanti ed è raggiungibile solo via mare.
L’isola è ricca di stupende spiagge dalla sabbia nera, di piccole calette circondate da rocce di pietra lavica modellate dal mare; un mare stupendo per il suo blu profondo e limpido.
La salita allo Stromboli è veramente eccezionale, ma anche molto impegnativa; per l’escursione occorrono 3 ore di marcia e comunque è opportuno effettuarla con una guida autorizzata che conosce molto bene tutti i sentieri da percorrere.
A circa un miglio dalla costa, si trova l’isolotto di Strombolicchio, è un grande scoglio vulcanico che per la sua sagoma sembra una fortezza naturale, in cima è sormontato da un faro. Vi si accede tramite una scaletta di ferro e mediante ripidi scalini ricavati nella roccia.