Isola di Salina

L’isola vulcanica di Salina prende il suo nome da un piccolo laghetto di acqua salata situato nella zona di Lingua (in origine costruito dai Romani) di circa due ettari e profondo soltanto alcuni metri da cui, un tempo,si estraeva il sale che veniva utilizzato per conservare i capperi ed il pesce.
Anticamente era chiamata Didyme (montagne gemelle) poiché formata da due vulcani spenti, il Monte Fossa delle Felci (alto metri 962 sopra il livello del mare) e il Monte dei Porri.
Salina è la seconda isola in ordine di grandezza dopo Lipari, ha una superficie di 26.8 Kmq. ed è anche la più verde di tutto l’Arcipelago, grazie alla presenza di acqua dolce e all’umidità è la più rivestita di vegetazione, infatti è ricca di felci, pioppi, querce, ginestre, vigneti e capperi.
Contrariamente alle altre sei isole che formano un solo comune sotto la giurisdizione di Lipari, Salina amministrativamente è divisa in tre comuni autonomi: Santa Marina Salina, Malfa e Leni che sono i maggiori centri abitati dell’isola, seguono le frazioni di Pollara, Rinella, Valdichiesa e Lingua.
La viticoltura e la coltivazione dei capperi sono state sempre le principali attività economiche dell’isola, i capperi sono esportati ancora oggi in tutto il mondo.
Salina è famosa per la produzione della Malvasia un vino delicato, chiaro, dal sapore dolce paragonato “al nettare degli Dei”.
L’isola è collegata internamente da una rete stradale che costituisce un’importante itinerario turistico in auto o con autobus di linea, meta di un discreto turismo soprattutto nel periodo estivo, è ideale per gli amanti del trekking con escursione al monte Fossa delle Felci, la cima più alta di tutto l’Arcipelago, nonché riserva naturale da cui si gode una meravigliosa vista panoramica dell’intero Arcipelago e in lontananza dell’Etna.
È l’ideale anche per coloro che adorano fare lunghe passeggiate a contatto con la natura in un luogo tranquillo.
Molto suggestiva è la spiaggia della frazione di Pollara, frazione che ha ispirato per la sua bellezza e tranquillità del luogo anche Massimo Troisi che nel 1994 ha girato il suo ultimo film “Il postino”, dove ogni anno tanti visitatori si recano a vedere la casa dove sono state effettuate le riprese del film.