Isola di Filicudi
L’Isola di Filicudi è una delle sette perle dell’Arcipelago Eoliano, e veniva anticamente chiamata Phoenicusa in quanto era ricoperta da una ricca vegetazione di felci che a tutt’oggi è presente sull’Isola.
L’Isola di forma ovale ha una superficie di circa 9,49 km2 ed è abitata nel periodo invernale da circa 250 persone, che si distribuiscono nei vari e caratteristici borghi (Filicudi Porto, Pecorini Mare e Val di Chiesa) tra loro collegati da una strada percorribile con i mezzi di trasporto o attraverso i sentieri naturalistici frequentati dagli amanti dell’escursionismo, dove è possibile ammirare la ricca vegetazione ed i meravigliosi colori della macchia mediterranea. Altre zone dell’isola sono abitate solo nel periodo estivo.
Filicudi come le altre Isole dell’Arcipelago Eoliano è di natura vulcanica ed è caratterizzata dalla presenza del predominante Monte Fossa delle Felci (uno dei sette vulcani spenti presenti sull’Isola); presenta un mare cristallino e limpido tanto amato dai subacquei, ed è possibile via mare ammirare la Grotta del Bue Marino ed il faraglione della Canna.
Si consiglia la visita del promontorio di Capo Graziano dove sono state ritrovate le rovine di un villaggio Neolitico che testimonia, l’importante presenza dell’industria dell’ossidiana in quel periodo; a tal fine si consiglia anche la visita del piccolo museo presente al porto che raccoglie i reperti ritrovati.