Isola di Alicudi
È l’isola più occidentale dell’Arcipelago, anticamente era chiamata Ericusa, nome dovuto alla presenza dell’erica, una pianta che abbonda ancora oggi sulle pendici e nelle valli del cono vulcanico spento.
Alicudi è un’isola che conserva ancora tutto il suo fascino naturale, è l’ideale per una vacanza “fuori dal mondo”, per chi vuole stare in perfetta tranquillità.
Sull’isola non ci sono strade e neppure sentieri, quindi non ci sono auto, motorini, biciclette ma soltanto interminabili e impervie scalinate da percorrere a piedi o con l’aiuto degli asinelli che sopportano il peso di merci e bagagli dal porto alle case sparse sul pendio.
Non ci sono discoteche, boutiques, pizzerie, ma soltanto un albergo con bar e ristorante, negozi di alimentari e prodotti artigianali.
Il punto più alto dell’isola misura 675 mt. ed è il Monte Filo dell’Arpa da dove si ammira uno stupendo panorama, segue il Timpune delle Femmine, un rifugio dove si nascondevano le donne e i bambini durante le incursioni di pirati e predoni.
Facendo il giro dell’isola in barca, si vedono minuscole spiaggette meravigliosi archi di roccia naturali, i cosidetti “perciati”.
Nelle scogliere, a mezza costa, si aprono grotte scavate dagli elementi, come quelle dell’Acqua e del Grottazzo; sul versante occidentale dell’isola si possono osservare i “Fili”, sottili colonne di lava modulare dovuti all’erosione e agli sprofondamenti della roccia lavica antichissima. Ma soprattutto affascina il meraviglioso mare azzurro di Alicudi, un vero paradiso per i subacquei.
Fra i pesci più pregiati abbondano aragoste, ricciole e cernie.